Dopo la cerimonia, i frati si ritirarono nel chiostro per una cena semplice ma festosa. Parlarono delle loro esperienze, delle loro speranze e dei loro timori. La notte era fresca e silenziosa, e sembrava che il cielo stesse sorridendo su di loro. E così, quella notte a Padova, i quattro frati minori conventuali si sentirono parte di qualcosa di più grande. Avevano ricevuto l'ordine diaconale non solo come un rito formale, ma come un impegno profondo verso Dio e verso gli altri. E mentre si allontanavano dalla basilica, sapevano che quella notte sarebbe rimasta per sempre nei loro cuori.
Questo evento rappresenta un momento significativo per i frati e la loro comunità, poiché rinnovano i loro impegni spirituali e la loro dedizione alla vita religiosa. Ognuno di loro, proveniente da diverse parti del mondo, porta con sé la propria cultura, esperienza e fede, arricchendo la comunità francescana con la diversità delle loro origini. Durante la cerimonia, nelle mani del Padre Rettore e Guardiano fra Adam Maczka, i frati hanno rinnovato i loro voti di povertà, castità e obbedienza, impegnandosi a vivere secondo gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi. Questo atto di rinnovamento simbolizza la loro continua dedizione a servire Dio e l’umanità attraverso la vita religiosa. In questo giorno speciale, i frati hanno rinnovato la loro promessa di servire con umiltà, compassione e amore, continuando a essere una luce nel mondo e una testimonianza della grazia divina.
Il 15 giugno 2024, presso il Collegio Internazionale del Seraphicum dei frati minori conventuali a Roma, si è tenuta una festa di saluto in onore di alcuni frati che stavano lasciando il collegio. Questi frati avevano raggiunto il termine dei loro studi o avevano altri motivi di spostamento. La serata è stata un’occasione per la comunità francescana di esprimere gratitudine e affetto verso i seguenti frati: Fra Roberto Liggeri, Fra Elijah Munene, Fra Benedict Msoffe, Fra Simon Shimbe, e Fra Ronnie Kibaggajo. Ognuno di loro ha contribuito alla vita del collegio e alla formazione spirituale e accademica dei frati. Durante la festa, sono stati scambiati abbracci, parole di incoraggiamento e ricordi condivisi. La comunità ha espresso la sua gratitudine per il tempo trascorso insieme e ha augurato ai frati che partivano ogni bene per il loro futuro cammino.
Questi momenti di saluto e commiato sono preziosi per la vita religiosa, poiché rappresentano un passaggio significativo per i frati e la loro comunità. La separazione fisica è mitigata dalla consapevolezza che la fraternità francescana è sempre unita nello spirito e nella preghiera, ovunque i frati possano andare. La serata è stata caratterizzata da emozioni, sorrisi e forti legami fraterni. I frati che partivano hanno portato con sé l’esperienza e la spiritualità del Seraphicum, mentre la comunità ha continuato a crescere e a formarsi con l’arrivo di nuovi membri. Questi momenti di transizione sono parte integrante della vita religiosa e contribuiscono alla ricchezza della storia e della missione francescana nel mondo.
Fra Benedict Msoffe OFMConv